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Gilet per cani #321 INTEGREX

Il gilet per cani Integrex è un’eccellenza nella collezione Konustex in quanto rappresenta uno dei prodotti più venduti. La storia di questo prodotto prende vita nel 2019 anche se in realtà la gestazione è partita da un anno prima per cercare di ottenere un prodotto davvero sicuro per il nostro fedele amico. Chi ha avuto modo di far approcciare il proprio cane a questo tipo di articoli sarà già a conoscenza del problema di fargli accettare di indossare questo capo, così come della difficoltà in caso di pioggia. Talvolta si preferisce soprassedere per evitargli disagio o per praticità ma l’attacco del cinghiale non può essere ignorato e proteggere il proprio animale deve essere una priorità per ogni cacciatore. Si tratta quindi certamente di fare uno sforzo iniziale per metterlo nella condizione di abituarsi, bisogna prendersi il tempo necessario ma è impagabile la possibilità di metterlo al sicuro dal colpo inferto dalle zanne del cinghiale. Il costo del gilet inoltre va necessariamente comparato coi costi di cure veterinarie necessarie in caso di profonde ferite e quindi questo accessorio diventa una prerogativa per ogni uscita.

 

Le aspettative del consumatore su questo articolo vanno chiarite in quanto chi non ha mai utilizzato un prodotto del genere, erroneamente pensa si tratti di un’armatura che resterà immutata nel tempo. Se si riesce ad utilizzarlo per due anni è un ottimo risultato. In realtà lo scopo del gilet è quello di preservare gli organi vitali del cane e per tale ragione il tessuto antiperforazione viene posizionato nella parte bassa del gilet.

 

 

Schiena e collo non sono antiperforanti così come lo strato esterno del gilet è in nylon e pertanto è soggetto alla normale usura che può avere questo materiale (comunque ben più resistente di un normale poliestere). La garanzia Konustex risponde in caso di buchi nella parte di tessuto inferiore  mentre per strappi nelle altre zone non si potrà avere diritto a sostituzioni o riparazioni. Se il cane si impiglia in un ramo o in un rovo e anzichè indietreggiare per togliersi d’impaccio, forza e tira in avanti, ovviamente il cane avrà la meglio ma qualche cucitura potrebbe essere allentata o strapparsi per la forza che il cane ha. Se così non fosse il cane potrebbe anche farsi del male e pertanto seppur da parte di Konus vi sia uno studio costante su come migliorare questo capo, qualche cucitura che salta potrà capitare nel corso dell’utilizzo ma si tratta di qualcosa di rimediabile in sartoria. Nel corso dell’ultimo anno il prodotto comunque è stato sensibilmente migliorato con delle travettature aggiuntive proprio per cercare di rinforzare i punti maggiormente soggetti a sollecitazioni e siamo soddisfatti che le casistiche di rottura (dovute alle cuciture) siano davvero limitate.  E’ capitato anche di qualche cliente che dopo che il cane è sopravvissuto grazie ad Integrex all’attacco di un cinghiale abbia lamentato che il gilet fosse da buttare…ben venga, diciamo noi. Vuol dire che ha fatto il suo lavoro e che ha risparmiato colpi forti, ferite profonde e tanta sofferenza al tuo cane quindi con soddisfazione acquistane uno nuovo!

 

L’efficacia del tessuto antiperforazione è dimostrata da due test differenti:

1) il test del cacciavite: trattasi di una prova alla portata di tutti che si effettua con un qualsiasi cacciavite piatto, in due persone si tiene il gilet teso e con tutta la sua forza una terza persona colpisce con la punta del cacciavite il capo dimostrando che non si buca. Questo test nella sua semplicità è molto indicativo in quanto il dente del cinghiale è davvero simile al cacciavite. Lo strato esterno si rovinerà ma nessun colpo riuscirà a forare il materiale interno.

Ecco il nostro filmato sul test del cacciavite: https://www.youtube.com/watch?v=ooqUpzfDuaQ

2) il test della macchina delle ottiche da fucile: in qualità di produttore di ottiche da fucile, Konus è abituata a testare le ottiche con uno speciale macchinario che le sottopone a dei colpi fortissimi simulando il rinculo di armi davvero potenti. Abbiamo quindi abbinato al martello che normalmente colpisce le ottiche, il solito cacciavite a punta piatta che viene quindi scagliato contro il gilet con una potenza estrema ben superiore alla forza di un cinghiale. La prova è superata con successo con qualche lesione dello strato esterno ma nessuna che coinvolga lo stato protettivo interno.

Ecco il nostro filmato sul test della macchina per il rinculo armi: https://www.youtube.com/watch?v=bRg8gNTCzHg

 

Destreggiarsi fra le tabelle taglie non è sempre facile ma consigliamo di focalizzarsi sul girocollo e successivamente sulla lunghezza della schiena del cane, già con solo questi due parametri si riesce discretamente a distinguere la taglia più idonea. Il modello Integrex è particolarmente adattabile grazie agli ampi velcri di regolazione pensati in funzione di eventuali variazioni di peso del cane (o gravidanze).L’indicazione resta quella di non prendere un modello troppo “giusto” perchè serve un po’ di margine così come non esagerare nell’abbondare perchè un corpetto che non aderisce dà fastidio all’interessato (può addirittura creare lesioni), non lo sente suo e quindi non si abituerà. Resta inevitabile una percentuale di casi di cani che rifiutano in toto questo genere di articoli anche variando i modelli e in tal caso non si potrà far altro che rispettare a malincuore questa loro inclinazione; per la stra-grande maggioranza basterà invece dedicare delle giornate facendoglielo indossare per un lasso di tempo via via maggiore. La gradualità è necessaria così come il non desistere se i primi tentativi sono piuttosto deludenti. E’ normale che il cane le prime volte stia fermo, immobile una volta che lo indossa, aumentando passo passo il tempo inizierà a fare qualche movimento fino a convincersi lui stesso che questo “corpo estraneo” possa avere un senso.

Il modello Integrex è stato pensato proprio per agevolare il cane in questo processo di accettazione.
Più un corpetto avvolge meno darà fastidio al cane, quindi abbiamo sviluppato tre cinghie di fissaggio che faranno sì che aderisca delicatamente al suo corpo. Si infileranno le zampe anteriori nei fori previsti, si chiuderanno i velcri sulla schiena e sul collo, poi le cinghie, si fisserà il velcro sulla schiena e per ultimo quello sul collo. Già dopo due utilizzi si avrà acquisito pratica nel processo e dopo i primi giorni il cane dimostrerà progressi fino al punto di non sentire più il gilet come un corpo estraneo.

I dettagli che si apprezzano

Qualche dettaglio in più che vogliamo mettere in evidenza sono ad esempio le bande laterali di colore diverso: argento catarinfrangente e giallo fluo. Con questa distinzione fra un fianco e l’altro il cacciatore saprà sempre vedendo il cane in lontananza verso quale lato è rivolto e quindi di conseguenza dove aspettarsi il cinghiale. I passanti per il guinzaglio e la tasca sul dorso con zip impermeabile rende l’articolo completo così come la fodera in rete 3d che fa si che il gilet pur aderendo non lo surriscaldi.

 

 

 

 

 

 

 

Il giubbotto non può garantire il 100% di protezione perchè dovrebbe coprire interamente il cane, però basta fare un po’ di attenzione nell’acquisto e certamente ci si metterà al riparo da brutte sorprese e si avrà la tranquillità di aver fatto tutto il possibile per proteggere un fidato compagno.

Un grazie a tutti coloro che hanno ricomprato il prodotto felici di averlo rovinato salvando il cane!

 

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